Sildenafil e disfunzione diastolica dopo infarto miocardico acuto con frazione di eiezione conservata


La disfunzione diastolica è di frequente riscontro dopo infarto miocardico ed è caratterizzata da un aumento sproporzionato della pressione di riempimento durante l'esercizio fisico per mantenere la gittata sistolica.
Si è ipotizzato che Sildenafil ( Revatio ) possa ridurre la pressione di riempimento durante l'esercizio nei pazienti con disfunzione diastolica dopo infarto miocardico.

Un totale di 70 pazienti con disfunzione diastolica e frazione di eiezione ventricolare sinistra ( FEVS ) quasi normale all'ecocardiografia sono stati assegnati in modo casuale a Sildenafil 40 mg 3 volte al giorno oppure a placebo per 9 settimane.

Prima della randomizzazione e dopo 9 settimane di trattamento i pazienti sono stati sottoposti a ecocardiografia simultanea e cateterismo cardiaco destro a riposo e durante l'esercizio.

L’endpoint primario era la pressione polmonare capillare, e gli endpoint secondari comprendevano l’indice cardiaco e la pressione arteriosa polmonare a riposo e durante esercizio dopo 9 settimane.

Dopo 9 settimane non sono state osservate differenze di pressione capillare polmonare a riposo ( 13 vs 13 mmHg, P=0.25 ) o al picco di esercizio ( 35 mmHg vs 31 mmHg, P=0.07 ).

Tuttavia, con il trattamento l’indice cardiaco è aumentato a riposo ( P=0.006 ) e al picco di esercizio ( P=0.02 ) nel gruppo Sildenafil, e l'indice di resistenza vascolare sistemica ( a riposo, P=0.0002; al picco esercizio, P=0.007 ) e la pressione diastolica ( a riposo, P=0.005; al picco di esercizio, P=0.02 ) sono risultati più bassi nel gruppo Sildenafil.

L’indice di volume del ventricolo sinistro a fine diastole a riposo è aumentato ( P=0.001 ) nel gruppo Sildenafil, ma è rimasto invariato nel gruppo placebo.

In conclusione, Sildenafil non ha diminuito la pressione di riempimento a riposo o sotto sforzo in pazienti post-infartuati con disfunzione diastolica.
Tuttavia, ci sono stati effetti sugli endpoint secondari che meritano ulteriori valutazioni. ( Xagena2013)

Andersen MJ et al, Circulation 2013; 127: 1200-1208

Cardio2013 Farma2013


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